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Cintoia • Greve • Chianti
5

Collana diretta da
GIOVANNI WEIDINGER

20 anni
DANIEL FERRO
VOCAL PROGRAM

Corsi di perfezionamento per cantanti lirici
a Greve in Chianti 1995–2014

A cura di
JOY FERRO E ALESSANDRA MOLLETTI

Redazione: Kuno Trientbacher (Vienna)

Pubblicazione promossa dal

© HOLLITZER Verlag, Vienna 2016

HOLLITZER Verlag

www.hollitzer.at

ISBN 978-3-99012-248-8

INDICE

INTRODUZIONE

Prefazione

Dopo venti anni

Ringraziamento personale del primo promotore

Saluti dei sindaci di Greve in Chianti

Una vita per la musica e l’insegnamento

Life of Joy

Voci di colleghi e studenti

Genesi e idea della Masterclass

Gli assistenti del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM

I LUOGHI DEI CONCERTI

Castello di Verrazzano

Castello di Vicchiomaggio

Castello di Sezzate

Castello di Sezzate, STVDIVM FÆSVLANVM e la musica

Villa di Vignamaggio

Villa I Tatti

Chiesa di S. Martino a Mensola

Chiesa di S. Angelo a Vico l’Abate

Pieve di S. Leolino a Panzano

Chiesa di S. Donato a Lamole

Chiesa di S. Croce a Greve in Chianti

Piazza di Greve in Chianti

Palazzo della Torre a Greve in Chianti

Cinema Teatro Arrigo Boito a Greve in Chianti

Circolo M.C.L. a Greve in Chianti

Caffè S. Anna a Greve in Chianti

Scuola elementare Domenico Giuliotti

Museo (Ospizio e Oratorio) di S. Francesco a Greve in Chianti

Fonti, Bibliografia e Stiografia

Fonti archivistiche

Letteratura secondaria e periodica

Sitografia

LE VENTI STAGIONI

Estate 1995

Estate 1996

Estate 1997

11 marzo 1998 – festa per il sindaco di Greve a New York

Estate 1998

Estate 1999

Estate 2000

Estate 2001

Estate 2002

13 agosto 2002 – opera in piazza di Greve: Fermata Greve Piazza

Estate 2003

Estate 2004

Estate 2005

Estate 2006

Estate 2007

Estate 2008

Estate 2009

Estate 2010

Estate 2011

Estate 2012

Estate 2013

Estate 2014

APPENDICE

Estate 2015

18 novembre 2015 – Addio a Daniel Ferro

Partecipanti 1995–2015

Statistica

Sostenitori

Biografie degli autori

Alessandra Molletti

Italo Baldini

Kuno Trientbacher

Stefano Cavallerin

LA COLLANA CINTOIA · GREVE · CHIANTI DELLO STVDIVM FÆSVLAVNVM

INTRODUZIONE

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Castello di Verrazzano

PREFAZIONE

Ed ecco finalmente ultimato il lavoro di raccolta del materiale dei venti anni del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM a Greve in Chianti!

È stato un lavoro che ha richiesto tempo, per la ricerca dei programmi, delle foto, del materiale pubblicitario, cercando nei vecchi album di fotografie, negli armadi, in cassetti e scaffali, in casa ed in ufficio; ma è stato soprattutto un percorso della memoria e dei ricordi, alcune volte leggero come un sorriso, altre volte cupo come l’assenza di persone che non hai più visto o che non ci sono più.

Ringrazio prima di tutto Giovanni Weidinger, che in una bella serata d’estate, a cena con gli amici Joy e Daniel Ferro, ad un indimenticabile tavolo panoramico del Ristorante La Palagina, ci spiegò il suo progetto del libro da fare ed inserire nel programma delle pubblicazione dello STVDIVM FÆSVLANVM e ci chiese di prenderci questo impegno per festeggiare gli allora prossimi venti anni di attività del Programma Musicale; egli riteneva che questa raccolta sarebbe diventata una importante testimonianza dell’attività culturale e musicale che così bene si era radicata sul nostro territorio per così tanti anni. Disse che spesso si fanno molte cose, che magari poi non si considerano importanti; ma quando un libro ha il suo posto su uno scaffale, allora prende vita, esiste, documenta e testimonia qualcosa di vero e tangibile. Devo naturalmente ringraziare Kuno Trientbacher, capo dello staff dello STVDIVM FÆSVLANVM a Vienna che ha cercato con pazienza di mettere insieme i «pezzi» da me inviati, facendo da tramite e da sostegno nei momenti più duri in cui alcuni pezzi mancavano all’appello e tutto sembrava pesante ed impossibile. E ringrazio non meno il nostro più rigido correttore delle bozze, il Maestro Stefano Cavallerin da Perugia, con cui collaboro dall’epoca dell’unica operina del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM, la Fermata Greve Piazza, cantata proprio in Piazza di Greve sotto la luna piena in quell’indimenticabile agosto del 2002. Ringrazio pure Christoph Prückl, altro collaboratore dello STVDIVM FÆSVLANVM, per la sua dettagliata statistica dei partecipanti del corso.

Con questa raccolta abbiamo dato vita ad un ricordo e ad un sorriso per tutti quelli che nel ruolo di studenti, musicisti, insegnanti, sindaci, cittadini, commercianti, visitatori, turisti hanno vissuto questa esperienza ventennale e l’hanno resa possibile.

Ringrazio Paolo Saturnini, che in veste di sindaco ha per primo accolto questo programma a Greve in Chianti come una piacevole e interessante novità, insieme a Tiziano Allodoli allora assessore alla cultura, sempre presente e di grande supporto, anche se in apparenza schivo e poco loquace. Paolo Saturnini ha continuato poi a credere in quest’avventura musicale anche dopo la conclusione della sua carriera amministrativa e l’ha supportata nei momenti economici meno felici attraverso la creazione dell’associazione Daniel Ferro & Friends che organizzava eventi di raccolta fondi per le borse di studio.

E ringrazio di cuore tutti i sindaci di Greve in Chianti che sono susseguiti a Paolo Saturnini in questi venti anni: Marco Hagge, Alberto Bencistà e Paolo Sottani hanno sempre partecipato con interesse ai concerti, dimostrando al Maestro Ferro stima, rispetto e sostegno concreto.

Vorrei ancora ringraziare tutti coloro che hanno aiutato il progetto, così numerosi da non poterli elencare.

Un pensiero particolare ad Alessandro Papi, testimone e fotografo di ogni evento riguardante le attività del Vocal Program.

Ringrazio infine Joy Ferro, efficiente ed amorosa compagna del maestro, nonché anima del Programma e tenace organizzatrice, per aver collaborato a mettere insieme il materiale che adesso trovate in questo libro: insieme a lei e a Daniel da ben tre anni aspettavamo questo momento, con entusiasmo e curiosità. Come tutti gli amici già sanno, Daniel ci ha lasciati nel Novembre scorso e non è riuscito a vedere pubblicato il documento dei suoi venti anni di musica a Greve in Chianti. Da oggi i suoi studenti e quelli che sono diventati a loro volta insegnanti, metteranno in pratica i suoi mille consigli, suggerimenti e severe indicazioni, portando avanti il suo infinito amore per la musica e per la sua forma più umana, il canto. Conoscendolo sappiamo tutti che ne sarà felice e dopo questa presentazione annuncerà l’inizio di questo concerto in suo onore, qui al Castello di Verrazzano che, con le sue famose tre pietre incastonate nel Verrazzano Bridge di New York, ha creato un ponte ideale tra la metropoli americana e il luogo natale di Giovanni da Verrazzano. In questo castello, appunto, dove si fecero tanti e tanti concerti, il 15 Luglio 2016 Daniel sarà presente e ci saluterà con il suo solito «Benvenuti e …buon ascolto!»

ALESSANDRA MOLLETTI

Greve in Chianti, 6 giugno 2016
festa di sant’Alessandro, vescovo di Fiesole

DOPO VENTI ANNI

Durante la mia giovinezza ho avuto il privilegio di studiare per molti anni in Italia e di esibirmi in tutta Europa. La mia formazione in Italia ha avuto una grandissima importanza per il mio sviluppo vocale e artistico e per la mia carriera di cantante e di insegnante. Adesso, in questa regione così piena di atmosfera e così ricca di storia e di cultura, vorrei condividere il patrimonio dei miei anni di ricerche e di esperienze con dei giovani artisti; il DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM che si tiene a Greve in Chianti vuole quindi offrire l’opportunità di studiare la tecnica vocale e la letteratura musicale in questo idilliaco paese della Toscana. Io credo che la voce sia uno strumento musicale unico e, se usato propriamente, ricco e vibrante, tale da consentire all’artista di esprimere tutto il suo valore poetico e musicale. Inoltre cerco di comunicare la mia filosofia conducendo personalmente un programma di Masterclass con assistenza individuale agli artisti. Sono fiero di avere l’ausilio di uno staff internazionale di insegnanti e collaboratori pronti ad offrire le loro conoscenze ed esperienze in questa eccezionale occasione di sviluppo professionale e culturale. E sono grato all’amico Giovanni Weidinger che da lungo tempo aveva in animo di dedicare un libro a questa mia iniziativa.

DANIEL FERRO

(1921–2015)

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Villa di Vignamaggio

RINGRAZIAMENTO PERSONALE DEL PRIMO PROMOTORE

Ho avuto l’onore di partecipare, come sindaco, ai festeggiamenti per i 20 anni di presenza del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM a Greve in Chianti ed è stato per me un onore ed una grande emozione, dal momento che ricordavo l’arrivo delle prime voci alla Sala della Torre, quale dipendente comunale che, al piano superiore, veniva inondato da tali inaspettate e per noi inconsuete melodie.

Posso solo ringraziare veramente con il cuore il maestro Ferro per aver portato la Lirica a Greve in Chianti e averla fatta diventare, in questi 20 anni, la colonna sonora delle nostre estati; grazie anche per la grande qualità delle voci che si sono succedute nelle nostre bellissime piazze, ville e castelli; grazie per la presenza di cantanti lirici già affermati e numerosi giovani promettenti di diverse nazionalità, diventati indirettamente anche strumento di promozione per il nostro territorio.

Ancora un grazie al maestro Ferro, a sua moglie Joy e ai molti musicisti che lo hanno accompagnato in questi anni; con la loro presenza e con il successo da loro riscosso tra visitatori, turisti e cittadini grevigiani. Greve in Chianti ha potuto essere conosciuta come una città aperta alla musica e capace di accogliere gruppi di artisti interessati a conoscere la lingua e la cultura italiana, le nostre tradizioni, il vino, la buona cucina e l’umanità chiantigiana; a seguito della loro presenza molti altri hanno richiesto «ospitalità» al nostro Comune offrendoci la possibilità di diventare, e noi ce lo auguriamo, la Città della Musica.

PAOLO SOTTANI

Sindaco di Greve in Chianti

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Greve in Chianti, Palazzo Comunale

SALUTI DEI SINDACI DI GREVE IN CHIANTI

PAOLO SATURNINI, 1995

Sindaco di Greve in Chianti (dal 1990 al 2004)

Se fra l’Italia e gli Stati Uniti d’America i legami sono molteplici e di lunga durata, non da meno sono quelli fra Greve in Chianti e New York. Fu un grevigiano, Giovanni da Verrazzano, a ‹ scoprire ›, nel lontano 1524, la Baia di Hudson, appunto quella su cui sorge la moderna New York. Sul Verrazzano Bridge sono incastonate alcune pietre del Castello di Verrazzano e nelle mura del Castello sono state murate altre pietre tratte dalle fondamenta del ponte.

Oggi c’è un nuovo ponte fra Greve in Chianti e New York, il ponte musicale lanciato dal DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM che ospitiamo con molto entusiasmo nella ‹ capitale › del Chianti Classico.

L’augurio è che l’atmosfera di questa nostra terra dal cuore antico aiuti il lavoro e la ricerca artistica dei nostri ospiti.

Greve in Chianti, 24.7.1995

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MARCO HAGGE, 2005

Sindaco di Greve in Chianti (dal 2004 al 2009)

Se il nuovo mondo è stato scoperto da un uomo nato in una città di mare, Cristoforo Colombo, due dei pionieri che hanno ‹ inventato › l’America sono originari di un territorio che dal mare è lontano sia geograficamente che culturalmente.

Si tratta di Amerigo Vespucci, fiorentino, che al Nuovo Continente ha dato il nome, e di Giovanni da Verrazzano, grevigiano, che ha scoperto la baia del fiume Hudson, nella quale è nata New York, la Metropoli per eccellenza, simbolo stesso della modernità.

Nell’isola di Manhattan, cuore della «Grande Mela», collegata alla terraferma dal Verrazzano Bridge, si trova oggi la Juilliard School, il leggendario istituto specialistico dove generazioni di aspiranti artisti cercano (e trovano) le chiavi per entrare nel mondo affascinante e durissimo dello spettacolo.

Da questa scuola, ogni estate, arriva a Greve uno dei docenti più prestigiosi, il maestro Daniel Ferro, pendolare di lusso fra le due sponde dell’oceano, che ha scelto il nostro territorio come sede per la sua Masterclass di perfezionamento.

Una presenza familiare, che si è imposta ormai come parte integrante del nostro paesaggio. Sulla rotta inversa rispetto a quella percorsa da Giovanni da Verrazzano, il DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM rappresenta quindi un legame forte e collaudato fra il nostro territorio e uno dei centri culturali più importanti del mondo.

Greve in Chianti, 23.7.2004

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ALBERTO BENCISTÀ, 2009

Sindaco di Greve in Chianti (dal 2009 al 2014)

Il gruppo artistico del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM giunge quest’anno all’importante traguardo della sua quindicesima edizione a Greve in Chianti portando con sé un ricco bagaglio di estimatori, appassionati e melomani impazienti ogni anno di riempire le sale ed i giardini che ospitano le loro 4 performances offerte al pubblico grevigiano.

Come sindaco di Greve in Chianti e grande estimatore di musica classica sono lieto di dare nuovamente il mio benvenuto, e quello di tutta la comunità grevigiana, al maestro Daniel Ferro, sua moglie Joy ed al gruppo di artisti provenienti da molte parti del mondo che, per un mese, vivono e respirano la realtà del nostro paese; frequentano infatti locali, negozi, ristoranti, condividendo la quotidianità con i nostri concittadini per poi animare con note e dolci suoni le nostre piazze, pievi e castelli.

È quindi per me un onore presentare questo evento musicale e culturale di alto livello a tutti voi invitando turisti italiani e stranieri a conoscere ed apprezzare l’importanza della cultura musicale e teatrale che, con il melodramma, nasce e decolla proprio dalla nostra magnifica terra toscana.

Greve in Chianti, 17.7.2009

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PAOLO SOTTANI, 2014

Sindaco di Greve in Chianti (dal 2014)

Quest’anno si celebra la 20° Edizione della Masterclass per cantanti lirici DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM; è per me un onore essere presente, quale sindaco di Greve in Chianti, per salutare il maestro ed i suoi allievi nella splendida cornice che il nostro territorio offre a noi quotidianamente ed ai molti turisti e visitatori provenienti da tutto il mondo durante i loro soggiorni.

Molti sindaci hanno avuto il piacere di presentare ogni anno questo Programma prima di me, ma vorrei ricordare in particolare Paolo Saturnini che ebbe la lungimiranza, nel 1995, di dare il benvenuto a questi artisti che avrebbero poi preso parte ogni anno alla vita della nostra Comunità.

Da allora ci siamo dati appuntamento ai tradizionali concerti al Castello di Verrazzano, alla pieve di S. Leolino, nella nostra bella piazza ed in molti altri luoghi, mentre le nostre strade venivano allietate da suoni e canti. Celebrando questa importante edizione, auguro a tutti voi e ai nostri ospiti di continuare ad essere parte di questo fortunato connubio: bellezza della musica e del territorio che ci circonda.

Greve in Chianti, 18.7.2014

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UNA VITA PER LA MUSICA E L’INSEGNAMENTO

Nato a New York, Daniel Ferro mostra da subito i segni di quella che sarà la grande passione della sua vita: la musica classica e la letteratura vocale. Al momento del diploma di scuola media conseguito alla Scuola Pubblica «86» di New York, fu insignito del premio Medaglia della Musica e al momento di salire sul palcoscenico per ricevere la medaglia, il Preside lo accolse dicendo: «Ecco il nostro giovane impresario in erba»; nonostante il suo semplice valore, quella medaglia detiene ancora oggi un posto speciale fra le molte onorificenze e diplomi assegnati al maestro Ferro per il suo contributo alla musica classica e per la straordinaria carriera di insegnante, rimanendo il simbolo di un destino che probabilmente era già stato segnato per lui.

Daniel nasce a New York il 10 aprile 1921 da Joseph, immigrato proveniente dall’Impero Austro-Ungarico, e Pauline, di Holyoke (Massachusetts), ed è il più giovane di tre figli, dopo il fratello Jack e la sorella Evelyn.

Prima di iniziare il suo corso di studi alla prestigiosa Juilliard School, Daniel ebbe la fortuna di studiare con Melanie Guttman Rice, che all’epoca era la miglior insegnante di tecnica vocale di New York. La Signora Rice riconobbe il talento naturale di Daniel e gli permise di ascoltare i grandi artisti del Metropolitan Opera Theater che frequentavano il suo studio. Lo incoraggiò con preziosi consigli ed era solita dichiarare: «Non so cosa farai della tua vita, ma sono certa che il tuo posto sarà nel mondo della musica.»

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1950 – Bruxelles (Belgio)
Daniel Ferro (primo a sinistra) con Birgit Nilsson (seconda da destra) prima della performance della Messa da Requiem di Verdi

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1954 – Firenze, Teatro Comunale
Daniel Ferro in costume per l’opera Guerra in famiglia di Franz Schubert

Il basso-baritono Daniel Ferro consegue il diploma alla Juilliard School e poi alla Columbia University; viaggia poi in Italia con il sostegno della borsa di studio Fulbright e studia all’Accademia Chigiana di Siena, all’Accademia di Santa Cecilia a Roma e al Mozarteum di Salisburgo. La vocazione didattica appare evidente da subito e spesso, negli anni della Juilliard, si riuniva con alcuni studenti dando consigli sulla tecnica vocale e sul modo migliore di emettere un suono.

Sebbene sia conosciuto principalmente come insegnante con al suo attivo numerosi studenti divenuti poi noti artisti lirici, ebbe anche un’ottima carriera come cantante, esibendosi in opere, concerti e musical, in Europa e negli Stati Uniti.

Successivamente diviene presidente del dipartimento vocale presso la Butler University prima, e la Manhattan School of Music poi. Nel 1972 entra a far parte del corpo docenti, per la sezione vocale, alla Juilliard School dove continuerà ad insegnare fino al 2006, anno in cui viene insignito del titolo di «Docente emerito», proseguendo il legame con la Juilliard School attraverso periodiche Masterclass pubbliche.

Da sempre ha un suo studio privato, dove lavora formando artisti internazionali divenuti nomi noti della lirica: Kathleen Battle, Lucille Beer, Dušica Bijelić, Patricia Brooks, Régine Crespin, Gail Dobish, Barbara Hendricks, Hei-Kyung Hong, Ying Huang, Florence Katz, Evelyn Lear, Ning Liang, Berit Lindholm, Xun Mei Liu, Susanne Mentzer, Anna Moffo, Florence Quivar, Judith Raskin, Theresa Santiago, Carolyn Sebron, Ruth Welting; Martin Bruns, Peter Castaldi, Michael Devlin, Don Frazure, Alexander Hajek, Ricardo Herrera, Daniel Ihn-Kyu Lee, Sándor Kónya, Donald Likaker, Spiro Malas, Ruggero Raimondi, Neil Shicoff, Neil Rosenshein, Robert Dean Smith, Thomas Stewart, Richard Stilwell, Alan Titus, Arthur Woodley e molti, molti altri ancora.

Allievi di Daniel Ferro continuano a distinguersi sul palcoscenico dei maggiori teatri del mondo e a vincere i più grandi concorsi canori, quali il Metropolitan Opera National Council Auditions, il Walter W. Naumburg Competition e il Licia Albanese-Puccini International Vocal Competition. Molti degli artisti che si sono formati presso lo studio di Daniel Ferro hanno invece intrapreso la carriera dell’insegnamento, ispirati dal carisma e dal successo del maestro, riuscendo a ricoprire le cattedre dei più noti conservatori ed università.

Ferro, durante la sua lunga carriera, ha insegnato o tenuto Masterclass presso prestigiose Università o Istituzioni musicali di tutto il mondo:

– Australia: Australian National Academy of Music (South Melbourne);

– Canada: Conservatorio di Musica (Montréal);
Canada: Royal Conservatory of Music (Toronto);

– Cina: Conservatory of Music (Shanghai);

– Corea del Sud: Yeon Pyeong Festival (Yeon Pyeong);

– Francia: Opéra (Paris); Conservatoire National Supérieur de Musique (Paris); Francia: Fondation Royaumont (Asnières-sur-Oise);

– Inghilterra: Britten-Pears School for Advanced Musical Studies (Aldeburgh);

– Israele: Rubin Academy (Jerusalem);

– Italia: Accademia Chigiana (Siena);

– Olanda: Holland Music Sessions (Bergen);

– Porto Rico: Conservatory of Music (San Juan);

– Svezia: The Royal Academy of Music (Stoccolma);

– USA: Aspen Music Festival (Aspen, Colorado);
USA: San Francisco Opera Center (San Francisco);

Il maestro Ferro ha inoltre ricevuto importanti testimonianze di riconoscenza per la sua attività di insegnamento e di promozione della musica, attraverso riconoscimenti ed onorificenze:

– 1988: «Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres» del Governo Francese

– 2001: «Cittadino Onorario» del Comune di Greve in Chianti

– 2002: «Award of Appreciation» dalla Repubblica di Korea

– 2014: «Proclamation» dalla Città di New York

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Daniel Ferro con la sua allieva Kathleen Battle (al centro) durante
la Masterclass di Leontyne Price (a destra) alla Juilliard School, New York

Daniel ha due figli che gli hanno regalato cinque bellissimi nipotini: Matthew, produttore cinematografico, e Jesse, consulente finanziario. La moglie, Beth Hollinger è purtroppo scomparsa in giovane età nel 1974; creativa donna di successo, lavorava come produttrice del «The Price is Right» con la Goodson-Todman Productions.

Ad un certo punto della propria carriera, Daniel Ferro sente sempre più profondamente la responsabilità di dover contribuire alla diffusione della propria conoscenza nelle generazioni future e passare simbolicamente il testimone agli artisti che animeranno i teatri nel XXI° secolo. Quando Daniel e la seconda moglie Joy cominciarono a cercare il luogo più adatto per il loro Programma Estivo in Italia, la Toscana fu subito nei loro pensieri per i legami che entrambi avevano con questa regione, grazie agli anni di studio all’Accademia Chigiana di Siena, per Daniel, e agli studi di archeologica per Joy. Dopo molte ricerche, Greve in Chianti si rivelò essere la sede perfetta, con la sua affascinante piazza triangolare e la vicinanza sia a Firenze che a Siena; Paolo Saturnini, sindaco di Greve in Chianti, nel 1995 dette il benvenuto ai Ferro e fece sì che si potessero sentire come a casa propria. Ed ecco quindi nascere il DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM, che si presenta come un programma intensivo di studi della durata di tre settimane con Masterclass, lezioni private, lezioni di spartito e lingua italiana, proponendo concerti pubblici in castelli e chiese nel territorio grevigiano.

Durante questi 20 anni sono passati da Greve in Chianti più di 470 cantanti provenienti da 29 paesi; oltre agli allievi, con il Programma Vocale sono arrivati anche insegnanti, musicisti, sostenitori ed amici che hanno visitato Greve durante le tre settimane di lavoro, partecipando alle lezioni, ai concerti ed alla vita della comunità grevigiana. L’Associazione Insider’s View of Tuscany creata da Joy e Daniel, ha reso possibile a viaggiatori che desideravano avere compagnia di musicisti e giovani artisti di talento, di poter fruire del Programma, che così arricchiva la consolidata offerta del territorio fatta di splendidi paesaggi, prodotti enogastronomici di eccellenza, tradizione e folclore.

Il Programma, che da sempre è per Daniel e Joy un «prodotto della passione» nei confronti della musica e del canto, è riuscito, in questi 20 anni, a mettere a disposizione più di 100 borse di studio per giovani artisti molto dotati; ciò grazie al contributo ed al supporto della famiglia e degli amici, ma anche della personale dedizione, dell’impegno e del lavoro donati al progetto, sostenendo anche con fondi personali ogni edizione; l’obiettivo è sempre stato quello di mantenere un eccellente livello artistico e didattico senza richiedere un impegno economico gravoso, e questo è rimasto il marchio distintivo del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM. Tale compito non è stato sempre facile, e durante questi venti anni, molte cose sono cambiate e la sfida per mantenere in vita questo corso di studi con le sue qualità è diventata sempre più impegnativa. Nel 1995 l’inizio del programma coincise con una situazione finanziaria molto favorevole e con un cambio Lira-Dollaro eccezionale. I primi cambiamenti arrivarono nel 1999 con l’Euro, per poi passare dallo shock mondiale per i tragici eventi dell’11 settembre 2001, alla crisi finanziaria del 2008 che cambiò anche la situazione economica statunitense, facendo sì che molti sponsor e sostenitori del Programma a New York venissero meno alla propria adesione e al proprio supporto.

Le celebrazioni per i 20 anni del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM hanno riunito a Greve in Chianti amici, amministratori pubblici passati e attuali, ex allievi ed insegnanti per il piacere di rivivere insieme un po’ della meravigliosa atmosfera di questi anni. Il vicesindaco Stefano Romiti in occasione dei saluti per il tradizionale concerto finale in piazzetta S. Croce ha ben sintetizzato quello che questa esperienza musicale è stata per Greve in Chianti:

«Ringrazio il maestro Ferro per tutta la musica e l’arte che ci ha portato in questi 20 anni e in special modo lo ringrazio di aver portato la lirica nelle nostre piazze, per i turisti, gli appassionati, ma soprattutto per chi, in vita sua, non avrebbe mai varcato le porte di un teatro lirico. Grazie.»

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31.3.1990 – Giorno delle nozze

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2011 – Joy e Daniel Ferro

LIFE OF JOY

Il Metropolitan Opera di New York è stato il luogo del primo incontro tra Joy Bifulco Price e Daniel Ferro, durante una recita di Tosca il 16 ottobre 1987: fu amore a prima vista!

Nata a Long Branch, New Jersey, Joy appartiene ad una famiglia di immigrati italiani provenienti da un piccolo paese sulla costa Amalfitana, Roccarainola. Quale figlia più giovane di cinque sorelle, Joy si sente affascinata sia dal suo legame passato con l’Italia sia da un futuro nel Nuovo Mondo. Frequenta l’Accademia «Star of the Sea» in New Jersey, la Gibbs School a New York e l’Università George Washington a Washington DC, frequentando corsi di storia dell’arte.

Inizia la sua carriera professionale all’interno dell’Associazione «National Retail Merchants» dove aveva il compito di organizzare conferenze in numerose città degli Stati Uniti, Messico ed Europa. A Washington ricopre il ruolo di consulente nella raccolta fondi per campagne elettorali per il Partito Repubblicano, collaborando con i personaggi centrali delle campagne e lavorando per numerosi membri del governo e del senato statunitensi.

Nel 1996 ebbe l’incarico di seguire il programma della Commissione per la tutela delle donne, istituzione con la quale continuò a collaborare fino al 2001.

Negli anni in cui si dedicava al supporto del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM, quale Direttore Amministrativo, fonda Elements for Success, una sua compagnia specializzata nell’organizzazione di eventi, meetings, raccolta fondi e progetti speciali; molti gli illustri clienti che si sono rivolti a lei quali la Georgetown University a Washington DC, il Memorial Sloan Cancer Center a New York, la Commissione inaugurale del Presidente, l’Associazione storica della Casa Bianca ecc.

Il fascino per la Toscana nasce in Joy quando, ancora in giovane età, partecipa ad uno scavo archeologico vicino a Siena, protratta poi negli anni della sua permanenza estiva nel Chianti; per questo crea Insider’s View of Tuscany con il quale condivide, insieme a familiari, amici e supporter del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM, le sue conoscenze del territorio, promuovendo soggiorni e visite in Toscana e pubblicazioni di articoli su note riviste statunitensi.

Già da giovane dimostrava la sua capacità nell’organizzazione, abbinata a creatività ed eleganza; ciò che nel tempo è diventato il segno distintivo della sua personalità. Continuerà a portare con sé l’amore per l’arte, la buona cucina e la bella musica negli anni trascorsi insieme a Daniel. I 29 anni di questa vita sono stati arricchiti da viaggi in tutto il mondo, durante i quali il maestro insegnava, facendo aumentare così sensibilmente il numero di giovani cantanti pieni di talento.

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2013 – Joy e Daniel Ferro al mercato della domenica a Panzano/Greve

VOCI DI COLLEGHI E STUDENTI

Daniel Ferro ha insegnato ad alcuni dei più importanti cantanti lirici del XX secolo.

BRIAN ZEGER
The Metropolitan Opera New York, USA

Daniel ha avuto come allievi i maggiori insegnanti di tecnica vocale attivi, al momento, in Francia.

FRANCIS MARECHAL
Abbaye de Royaumont, Francia

Ognuno di noi si arricchisce attraverso ciò che è capace di offrire anche agli altri e questo va oltre l’esperienza prettamente vocale. Non penso che ora esista altro programma più completo del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM, per quanto riguarda la generale esperienza umana, l’ispirazione artistica e vocale.

MARTIN BRUNS
Svizzera/Germania

Daniel, sei il miglior insegnante con il quale abbia mai avuto il piacere di lavorare. Mi auguro di avere ancora per molti anni l’opportunità di lavorare insieme a te.

DON FRAZURE
USA

I brani di Brahms sono andati meglio di sempre, grazie maestro! Avevo paura di dover ritirare i pezzi dal concerto, ma la tua influenza ha dato un respiro di nuova vita alla mia performance. Amici di lunga data e colleghi hanno notato e apprezzato i cambiamenti nel suono della mia voce, dovuti alla tua preziosa collaborazione.

KEVIN DEAS
USA

Maestro Ferro, sei stato un dono per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti e averti nella nostra vita non solo come mentore ma come amico. Ogni volta che insegno ad un mio studente penso a te e ai tuoi insegnamenti. Le basi della bellezza vocale e della salute della voce che ho imparato dalle tue lezioni, sono i tesori che adesso mi trovo a condividere con i miei giovani interpreti di canto. Porto sempre con me – e per questo ti ringrazio – la gioia della tua amicizia e gentilezza non solo nei miei confronti ma anche verso mia moglie e i miei figli. Ti auguro molta felicità, sempre circondato da persone che ti amano, rispettano e ammirano, sempre allietato dalla musica e dal belcanto.

RICARDO HERRERA
Università dell’Illinois, USA

Cari Daniel e Joy, ho un profondo affetto per entrambi voi. Ogni volta che salgo sul palcoscenico, siete nel mio cuore ed ogni volta che canto sento la voce di Mr. Ferro nella mia testa, mentre mi offre parole di incoraggiamento e, come al solito, mi incita a non urlare.

ALEX HAJECK
Canada

Poter assistere al lavoro del maestro Ferro, così da vicino tramite il mestiere di accompagnatore, mi ha dato modo di imparare cose veramente preziose per l’insegnamento della tecnica vocale e della musica in generale.

ULI EISENLOHR
Germania

Vi ricorderò sempre per la vostra estrema gentilezza e grande esperienza vocale e musicale, Grazie!

FRANCO VICIANI
Italia

Sono cresciuta così tanto sia vocalmente che spiritualmente nella mia esperienza a Greve: sono certa che niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza il tuo aiuto. Il DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM è stato spettacolare.

EDLYN DE OLIVERIA
USA

Il Programma vocale estivo di Daniel Ferro è estremamente ben organizzato, con una ponderata pianificazione delle lezioni, atta ad ottimizzare il tempo dedicato ad ogni studente, in modo che possa ricevere più attenzione possibile da parte degli insegnanti, provenienti da vari paesi e con varie e specifiche competenze. Daniel Ferro è capace di condurre i giovani artisti nel mondo della loro futura professione attraverso consigli arguti e pieni di sensibilità ed una immutata gioia per la tecnica vocale. Programma altamente raccomandato!

ALEXANDRA BROWNING
Canada

La sua padronanza di tutto il repertorio vocale è impareggiabile e la sua abilità nell’individuare immediatamente gli errori degli studenti e correggerli è semplicemente stupefacente.

JOSEPH WHITE
USA

Hai risvegliato la forza vocale nascosta nella mia anima, guidandomi verso una gamma vocale più vasta. Adesso, nella mia professione di docente, cerco ogni giorno di usare la tua stessa tecnica di insegnamento con i miei studenti di musica.

KYOKO NISHJO
Giappone

Il Programma estivo di Daniel Ferro è stato un’esperienza di altissimo livello, sia nella forma che nel contenuto ed ha cambiato completamente l’aspettativa riguardo alla mia esperienza con gli insegnanti ma anche e soprattutto con me stessa come persona.

RACHEL TUCKER KESSLER
USA

È stata la cosa più costruttiva e profonda che abbia fatto per me stesso e per la mia carriera di cantante in tutta la mia vita.

SUNE HJERRILD
Danimarca

Raccomando vivamente il DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM. Il maestro Ferro è rispettato, a buon titolo, quale uno dei migliori insegnanti di canto viventi. Il Sig. Ferro ha un atteggiamento di grande sostegno nei confronti dello studente durante la sua attività di insegnamento, con modi da gentleman, e sa come far produrre il suono migliore ai suoi allievi, evitando pericolosi sforzi e mantenendo la voce in buona salute.

HOLLY GASH
USA

Sono immensamente grato per ciò che hai fatto per me e per tutti gli altri studenti attraverso gli anni del nostro rapporto di studio: Grazie infinite per la tua dedizione e l’investimento fatto su giovani cantanti ed artisti.

PHILIP STODDARD
USA

La tecnica vocale e la possibilità di intendere il canto che ho avuto modo di imparare a Greve è esattamente ciò che ho sempre ricercato e per cui ho sempre lottato; non solo cantare meglio, ma anche diventare un artista con maggior senso dello stile e con una scintilla nell’anima diversa rispetto agli altri. Questa nostra professione richiede dedizione, tempo, consapevolezza, esposizione, pratica e passione e tu ed il tuo programma siete riusciti a infondermi queste importanti qualità.

DANIELLE PIZZORNI
USA

L’atmosfera del Programma di Greve in Chianti, per ciò che concerne il luogo come le lezioni vere e proprie, invita alla calma ed alla riflessione sulla tecnica vocale e sull’interpretazione del repertorio; inoltre aiuta i cantanti, qualunque sia il loro livello di sviluppo vocale, a tener conto dei propri progressi generali ed individuare la via del successivo stadio di conoscenza da raggiungere.

Incredibile quanto si possa riuscire a capire riguardo al canto durante le tre intense settimane di studio. Le lezioni con il maestro, con i pianisti, e le Masterclass forniscono una fonte inesauribile di informazioni che i cantanti hanno la possibilità di raccogliere e portare con sé facendosi guidare da esse per molto tempo a venire. Assimiliamo moltissimo dalle lezioni, sia per esperienza diretta che attraverso l’osservazione del lavoro dei colleghi sulle loro voci e sui vari repertori.

L’atmosfera positiva porta i cantanti a sentirsi incoraggiati ad usare le informazioni che stanno assimilando dalle lezioni, e quando ciò succede, il risultato è…magico!

MÁIRE O’ BRIEN
Irlanda

Esprimo la mia più profonda gratitudine per il validissimo insegnamento che mi è stato impartito durante il Programma. Tutti i miei insegnanti nelle Filippine sono piacevolmente sorpresi per il grande miglioramento del suono della mia voce, della mia musicalità e della mia presenza scenica; per tutto ciò ringrazio il lavoro del maestro durante le tre fruttuose settimane di corso estivo.

ROGELIO PENAVERDE
Filippine

GENESI E IDEA DELLA MASTERCLASS

Ho conosciuto Daniel Ferro, e successivamente sua moglie, nel 1993 a New York. Lì abitavo con mio marito Giovanni Reggioli che aveva frequentato il corso di Direzione d’Orchestra alla prestigiosa Juilliard School e si apprestava a ricoprire il suo primo incarico al Metropolitan Opera Theater.

Daniel Ferro, che insegnava alla Juilliard School, da sempre aveva sognato di ritornare in Italia, dove aveva vissuto da giovane grazie ad alcune borse di studio quale musicista, per organizzarvi un suo corso estivo di specializzazione. Ci offrì dunque di collaborare con lui all’interno di una sua Masterclass a Spoleto – Giovanni come maestro accompagnatore, ed io quale insegnante d’italiano e di dizione. L’esperienza umana e professionale fu molto positiva e alcune amicizie strette all’epoca sono ancora vive. Tuttavia l’accoglienza da parte della città, dell’Amministrazione e del pubblico (probabilmente già appagato dall’offerta musicale del Festival dei due Mondi) non fu esaltante.

Fu così che un pomeriggio, a casa del maestro a Spoleto, ci interrogammo sulla possibilità di tentare altrove la stessa esperienza. Insieme alla Signora Ferro cominciai quindi a telefonare a quegli uffici culturali di alcuni Comuni Toscani di media grandezza, che mi risultava non avessero una realtà musicale come la nostra, già attiva nel proprio territorio. I Signori Ferro erano entusiasti dell’ipotesi di potersi spostare in Toscana; entrambi, infatti, sono innamorati di questa regione che avevano visitato e dove avevano studiato negli anni della loro gioventù. Prendemmo quindi alcuni appuntamenti e, a fine estate 1994, compimmo i primi sopralluoghi. Devo dire che la telefonata a Greve in Chianti ci riempì subito di gioia: l’allora assessore alla cultura Tiziano Allodoli ci ascoltò con interesse e si disse disponibile ad accoglierci. Al primo appuntamento, il sindaco Paolo Saturnini si mostrò entusiasta verso un settore culturale che non conosceva bene e che non era presente nel suo Comune, ma che avrebbe avuto interesse ad esplorare e a offrire a turisti e cittadini.

Il sindaco ci confermò la piena disponibilità del Comune nel concedere il completo appoggio logistico, la sede per le lezioni (il bell’edificio scolastico in via Rosa Libri), una bella sala per la Masterclass presso il Palazzo della Torre e ci consigliò anche i luoghi più idonei per realizzare i nostri concerti. Fu un incontro molto positivo, specie pensando a quello che poi sarebbe diventato il rapporto di Saturnini sia nei miei confronti che con il programma musicale; quando, infatti, qualche anno dopo presi la decisione di tornare in Italia, fu lui ad offrirmi il primo lavoro a Greve in Chianti, che adesso è divenuta la mia casa ed il ‹ mio › Comune.

È così che in quegli ultimi mesi del 1994 si crearono le fondamenta per questi 20 anni di storia musicale tra New York e Greve in Chianti. Giovanni ed io ci siamo allora messi al volante per scoprire le ancora sconosciute strade del Chianti, facendo sopralluoghi in alberghi e agriturismi, ristoranti, ville, chiese e castelli, prendendo accordi e stringendo la mano a numerosi grevigiani che, con gentilezza, disponibilità ed un pizzico di curiosità, ci hanno aiutato a gettare le basi di questo lungo percorso insieme.

Per l’occasione abbiamo conosciuto il Cavalier Cappellini, proprietario del Castello di Verrazzano, che non esitò un istante ad accogliere il nostro gruppo di artisti. Ancora oggi il Castello è, grazie all’ospitalità e al caloroso affetto della moglie del cavaliere, la Signora Clara, del figlio Luigi Giovanni e di sua moglie Silvia, sede della serata inaugurale. Abbiamo incontrato Carlo Cabella dei Castelli del Grevepesa, purtroppo scomparso, che ci mise a disposizione la bella sede di rappresentanza a S. Angelo a Vico l’Abate. Abbiamo inoltre potuto apprezzare il Teatro Arrigo Boito che la famiglia Ferruzzi porta avanti con fatica e con tanta passione, e appreso i segreti e le mille magie del vino più buono del mondo, il Chianti Classico, insieme ai prodotti tipici di questo territorio. Ma soprattutto abbiamo instaurato rapporti e amicizie con i grevigiani e con molti stranieri che abitano stabilmente o per pochi mesi all’anno queste colline.

In questi anni, gli studenti e i giovani artisti che vengono da tutto il mondo per studiare con il maestro Ferro, hanno imparato a far parte della grande famiglia di Greve, frequentando ristoranti, piazze e bar e salutando tutti con un «Ciao» stentato.

Credo che il DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM abbia portato molto a Greve in Chianti in termini di musica, cultura e turismo, ma sono anche sicura che Greve ha lasciato un po’ di sé nel cuore di tutti quelli che l’hanno visitata, entrando nella loro vita e in quella delle loro famiglie.

Credo inoltre che, come tutti i rapporti di lunga durata, anche il legame creatosi tra questa iniziativa e la città di Greve in Chianti porti con sé non solo, e sempre, gl’innegabili aspetti positivi, quanto il fatto che tutte le nostre vite, senza il DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM a Greve in Chianti, sarebbero state sicuramente un po’ diverse e certamente meno ricche; e questo vale soprattutto per la mia.

ALESSANDRA MOLLETTI

(allora: Pubbliche relazioni / organizzazione DFVP Italia

attualmente: Ufficio Promozione del territorio – Comune di Greve in Chianti)

GLI ASSISTENTI DEL DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM

Sin dall’inizio l’organizzazione del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM aveva cercato sul posto dei collaboratori che potessero rendersi utili nelle piccole e grandi mansioni quotidiane: aprire e chiudere la scuola, assistere gli allievi per lo studio ma anche per il tempo libero, fare fotocopie, aiutare nell’allestimento dei concerti, essere a disposizione per domande o problemi vari durante la pausa pranzo. Alessandra Molletti cominciò a cercare, informandosi in giro, giovani o studenti che fossero interessati ad un lavoretto estivo. Il primo fu Simone Serni, che con l’affiancamento di Sebastiano Pedani l’anno dopo, dette origine alla coppia storica degli assistenti, poi chiamati per la loro familiarità con gli ospiti americani, i «Boys».

Questa categoria, da allora, è rimasta in vita, non solo per quanto riguarda le attività del DANIEL FERRO VOCAL PROGRAM, ma anche per mansioni da ricollegarsi direttamente alle molteplici manifestazioni ed eventi sul territorio grevigiano, organizzate dall’ufficio Promozione del Comune di Greve in Chianti; anzi, data la stretta vicinanza lavorativa con Alessandra, i ragazzi vengono oggi scherzosamente chiamati «Molletti Boys».

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Simone Serni, Simone Marilli, Sebastiano Pedani, Alessandra Molletti, Lorenzo Lotti, Francesco Viti, Giovanni Martelli, Michele Signorini

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Tommaso Matteuzzi, Alessandra Molletti

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Giacomo Albertini, Alessandra Molletti

I LUOGHI DEI CONCERTI

CENNI STORICI
DI
ITALO BALDINI

CASTELLO DI VERRAZZANO
(Comune di Greve in Chianti)

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Concerti in data:
24.7.1995, 24.7.1996, 23.7.1997, 22.7.1998, 21.7.1999, 19.7.2000, 18.7.2001, 17.7.2002, 18.7.2003, 23.7.2004, 22.7.2005, 21.7.2006, 20.7.2007, 18.7.2008, 17.7.2009, 16.7.2010, 15.7.2011, 20.7.2012, 19.7.2013, 18.7.2014, 17.7.2015

Il castello si trova su una collina a nord di Greve, nel cuore del Chianti Classico, la prima zona di produzione al mondo delimitata dal bando ufficiale del granduca Cosimo III de’ Medici nel 1716. Oggi, da questo punto, si possono ammirare gli uliveti ed i vigneti che si estendono come un ventaglio fino al bosco più a valle. Qui la tradizione del vino è molto antica – si legge dei vigneti di Verrazzano (Varaczano)1 già in un manoscritto del 1150 (erroneamente riportato «1170») conservato presso la Badia di Passignano. L’atto è rogato nel castello di Vicchio de’ Longobardi (in castro de viclo de longobardis), ovvero castello di Vicchiomaggio, ubicato di fronte a quello di Verrazzano, nel versante opposto della vallata ove scorre il fiume Greve.2

I longobardi che giunsero probabilmente in quel luogo nel VII secolo, insediandosi a Verrazzano, ne presero il nome.3

Il toponimo Verrazzano si ritrova per la prima volta – sempre in un documento della badia vallombrosana di Passignano – nel 1093, quando i fratelli Uberto e Ubaldo del fu Guazzo locarono a livello4 a Bonizzo del fu Gherardo e a Domenico del fu Pietro, la loro parte di una sorte5 in luogo Varazano, detta Mansa Vitale,6 per il canone annuo di otto denari lucchesi da pagarsi nella settimana di Natale alla porta del castello di Vicchio (vicclo).7

Sembrerebbe che una terra murata di una qualche consistenza esistesse almeno dal 1221 quando sono rogati due atti notarili non più nel dirimpettaio castello dei Longobardi ma direttamente in Urazzano, ossia Verrazzano.8

In effetti, nel maggio di quell’anno i fratelli Giulio e Uliveri del fu Gianni Benettoli venderono a Guarenti fu Brunetto e a Buonaccorso fu Piero, un pezzo di terra alla Valle nel Colto di Rodolfo (ad vallem in culto de Rodulfi) per il prezzo di dodici lire pisane. Nel settembre successivo gli stessi venditori, assieme ad altri due fratelli, Bencivenni e Salvetto, loro nipoti, venderono un pezzo di terra in Pratale, nella parrocchia di S. Bartolo a Valle (sancti bartholi ad valle) per undici lire pisane. Ambedue gli atti sono fatti a Urazzano (ad uraczanum).9

Nel 1229 appare il toponimo Verrazzano, quasi come oggi è appellato, nell’indicazione del luogo di provenienza di due venditori – i quali già erano comparsi nella precedente carta: Ulivieri fu Gianni Benettoli da Verrazzano (janni benectoli de verazano) e Salvetto da Verrazzano (Salvetto de verazano). La cartapecora è danneggiata dall’umidità e l’inchiostro evanido non permette di leggere i toponimi delle terre vendute. L’atto è rogato nel mercato di S. Giusto a Monte Rantoli (sancti justi de monte rantoli), oggi a Monte Martiri, tra la Valdigreve e quella di Cintoia.10

Il castello è ricordato anche nel Liber extimationum, ovvero nel libro degli estimi, relativo ai danni che i Ghibellini arrecarono ai possedimenti dei Guelfi esuli,11 come facente parte del popolo di S. Maria a Vicchio e non di S. Martino a Valle: «205. Clari de Verazzano: § unam domum et duas capannas pop. S. Marie de Vicchio ad Varazzanum Clari de Varazzano not. cui domui j f:orum Bucciasere ij via iij et iiij dicti Clari, capannis j vie ad aliis lateribus ipsius Clari l. 50».12 Il documento è importante perché ci dice che dominus del luogo era il notaio Chiaro da Verrazzano – nome comune nella famiglia (Chiaro, Chiarozzo, Chiarino) – che possedeva una casa, due capanne e vari appezzamenti di terreno (i termini descritti nell’atto lo vedono confinare da molti lati con altre sue proprietà).13

Alla fine del Dugento, Bartolo fu Giunta da Verrazzano (Bartolo quondam Junte de Verazzano) prende in affitto un mulino della Badia di Passignano, probabilmente quello nei pressi del castello di Grignano in Valdipesa, e ciò sta ad indicare, come altre carte di Passignano del Trecento (ma anche di notarili dello stesso secolo di altra provenienza) danno prova, che i da Verrazzano avevano esteso i loro interessi (terreni di proprietà o presi in affitto) anche in Valdipesa.14

Nel 1334, il 13 dicembre, un Chiarozzo di Balduccio da Verrazzano (Chiarozus filius quondam Balduccij de Varazano), notaio, abitante a Firenze nel popolo di S. Niccolò, fa testamento e dona alla Società della Vergine di Or San Michele, un podere, una casa e delle vigne a Verrazzano e nei popoli di S. Maria a Vicchio e di S. Pietro al Pino (uno podere cum domo vinea terris et arboribus posit in villa15 de Varazani et in populo sanctae Marie de Vicchio et sancti petri de pino in valle grevis), per un legato di 3 pranzi ai poveri carcerati delle Stinche di 5 fiorini d’oro l’uno.16

Nel catasto del 1427 – i luoghi sono indicati nella parrocchia di S. Martino in Valle – Bernardo di Bernardo da Verrazzano risulta possedere, oltre a vari appezzamenti di terra, «».